Come giocare con Micio in modo divertente e stimolante
I gatti mantengono la propensione al gioco per tutta, o quasi, la loro vita. Il gioco, infatti, gli permette di dissipare le energie accumulate durante il riposo e li mantiene attivi mentalmente e fisicamente. Inoltre, non è altro che l’espressione dell’attività predatoria che spesso manca ai mici di casa.
È importante però giocare con loro nel modo corretto per divertirsi insieme ed evitare momenti sgradevoli per il micio o per l’umano.
Quando e quanto?
Essendo animali crepuscolari, i gatti sono solitamente più attivi al mattino presto e alla sera; questi sono in linea di massima i momenti migliori per giocare con loro. Nel caso di cuccioli, gatti giovani o semplicemente mici molto propensi al gioco, ci saranno sicuramente anche sessioni di gioco diurne.
Le sessioni di gioco non devono mai essere troppo lunghe (circa 10-15 minuti) perché i gatti si stufano in fretta. Meglio quindi terminare la sessione quando il micio ha ancora voglia di giocare per lasciargli una sorta di appetito che lo stimolerà nel prossimo ingaggio al gioco.
Non fatelo annoiare, altrimenti perderà facilmente l’interesse.
Mai giocare con le mani
Abituateli fin da cuccioli a non giocare con le mani per quanto la tentazione sia forte davanti ad un piccolo batuffolo di pelo che reagisce ad ogni movimento delle vostre dita.
Da piccoli, in effetti, non fanno molto male, ce la si può cavare solamente con qualche graffio superficiale, ma una volta cresciuti possono causare inavvertitamente ferite gravi.
Evitare anche di giocare con i piedi sotto alle coperte, anche in questo caso da cuccioli non rappresentano una grave minaccia, ma un gatto adulto che vi morde l’alluce fa decisamente un altro effetto, soprattutto nel cuore della notte.
Se il gattino vi morde o graffia le mani durante il gioco (sono ovviamente da escludere le zampate involontarie) reindirizzate la sua attenzione su un suo giocattolo. Se non avete niente a portata di mano interrompete la sessione di gioco, riprendendola solamente quando avrete un oggetto.
Simulazione di predazione
I giochi predatori sono i più semplici da simulare e anche quelli che stimolano più facilmente il micio.
La sua motivazione innata alla caccia fa sì che anche il movimento più lieve possa catturare la sua attenzione e accendere in lui una scintilla.
Cercate però di variare le tipologie di gioco per simulare differenti prede.
Cannette con piume o fiocchetti riescono a sciogliere anche il gatto più pigro. Possono essere fatte strisciare per terra o sventolate in aria: durante la sessione di gioco è bene variare i movimenti così da non renderli troppo prevedibili per non annoiare il gatto.
Si possono utilizzare poi giochi di stoffa o peluche. In commercio ne esistono di un’infinita varietà di forme e materiali, alcuni hanno l’interno che scricchiola quando viene manipolato, ciò stimola piacevolmente anche l’udito del gatto. Divertitevi a lanciarli, nasconderli, o farli strisciare per terra; il micio lo troverà irresistibile.
Con gli oggetti di stoffa è possibile utilizzare anche degli spray stimolanti alla valeriana o alla catnip (la cosiddetta “erba gatta”), è bene tenere presente però che non tutti i gatti sono reattivi a queste sostanze, ognuno reagisce in modo differente.
Le palline che rimbalzano sono un altro dei giochi più apprezzati in quanto, ogni rimbalzo è differente dal precedente e ciò rende tutto molto interessante.
È molto importante evitare di giocare con puntatori laser o luci di vario genere, poiché, per quanto il gioco possa sembrare stimolante e divertente, in realtà crea un senso di frustrazione nel micio. L’atto predatorio infatti, è scandito da una sequenza ben precisa di eventi che terminano con la cattura della preda e il suo consumo. In questo caso il micio, per quanti tentativi faccia, non potrà mai afferrare quel puntino rosso.
Un gioco che permette di simulare interamente la sequenza di caccia consiste nel lanciare il premietto preferito del gatto come fosse una preda che scappa. Dopo averlo rincorso e afferrato potrà anche mangiarlo.
Non è necessario acquistare una grande quantità di giocattoli, molto spesso basta una pallina di carta stagnola per far impazzire di gioia anche il gatto più difficile. Data la facilità con cui i gatti si annoiano, è buona norma non lasciare a disposizione tutti i giochini che si possiedono, meglio proporglieli a rotazione così da mantenere sempre vivo il loro interesse.
Giochi di strategia
La cattura di una preda non è fatta solamente di agguati e rincorse, molto spesso sono necessarie vere e proprie strategie e stratagemmi per raggiungere l’obbiettivo.
Per stimolare il suo intelletto è importante proporre ogni giorno al gatto dei piccoli enigmi da risolvere.
Si possono acquistare oggetti di vario genere studiati appositamente per questo scopo, ma con un po’ di creatività è possibile costruirli tranquillamente in casa con materiale di recupero.
La classica scatola forata contente premietti e giochi è l’esempio più semplice ed intuitivo. Ci si può sbizzarrire con rotoli della carta igienica o della carta casa, sacchetti di carta (a cui andranno tolte le maniglie per evitare che il micio si possa incastrare) e tutto ciò che può risultare interessante per il vostro micio.
Ogni gatto è diverso dall’altro, solo il suo umano conosce veramente quali sono le sue preferenze.
Se non si ha molta fantasia si può cercare l’ispirazione sbirciando online e adattando i giochi al proprio contesto.
Al momento della costruzione del gioco strategico coinvolgete il vostro micio permettendogli di osservare, annusare e toccare gli oggetti che state utilizzando. Disponete ogni cosa sul pavimento oppure su una grossa superficie e richiamate la sua attenzione, il divertimento comincerà ancor prima della completa realizzazione del progetto.
Giochi tra gatti
Guardare due gatti che giocano è un vero e proprio intrattenimento; l’alternanza di corse, balzi, capriole e mosse di boxe riempie di allegria anche le giornate più uggiose.
La sequenza di gioco è scandita da posture, atteggiamenti e tempistiche che vanno attentamente rispettati da entrambi i soggetti. Solamente comunicando in maniera corretta con l’altro gatto si chiariscono le proprie intenzioni amichevoli sottolineando la natura giocosa dell’interazione ed escludendo ogni tipo di aggressività.
Morsi, graffi e zampate saranno quindi sapientemente calibrati per non ferirsi a vicenda, anche se qualche incidente di percorso può sempre capitare.
I gatti apprendono il modo corretto di giocare dalla mamma e dai fratelli, per questa e molte altre ragioni, è molto importante non separarli troppo precocemente dalla cucciolata.
ELISABETTA PENNA
Sono etologa e naturalista. Esperta di animali selvatici e domestici, appassionata di ornitologia e grande amante dei gatti. Ho fatto ricerca sull’avifauna locale e le capacità cognitive dei pappagalli e sono consulente di comportamento felino presso un hotel per gatti.