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I gatti non fanno i dispetti

Il micio fa pipì fuori dalla lettiera o si fa le unghie sul divano?

Semplice, ci sta facendo un dispetto per aver fatto qualcosa che non è stata di suo gradimento.

Quanto c’è di vero in questa affermazione? I nostri mici ci fanno veramente i dispetti?

Messaggi in codice

La spiccata tendenza dell’essere umano a vedere il mondo solamente dal suo punto di vista porta ad umanizzare anche i nostri compagni a quattro zampe. Spesso infatti, si trovano le spiegazioni più fantasiose (e molto poco feline) per giustificare quei comportamenti ritenuti inappropriati. Il gatto quindi, nella nostra visione può passare dall’essere un predatore solitario e indipendente ad un bimbo che fa i capricci, a seconda dell’interpretazione che più ci soddisfa.

Quelli che vengono erroneamente definiti come dispetti sono a tutti gli effetti veri e propri “messaggi in codice felino”.

I gatti domestici hanno molti modi per comunicare con i propri umani, ma quando miagolii e vocalizzi, sguardi e posture non danno nessun risultato, devono per forza ricorrere ai fatti.

Se sono stati esclusi i problemi di salute legati a vie urinarie e apparato digerente, molto probabilmente il gatto, facendo i bisogni fuori dalla lettiera sta cercando di comunicarci qualcosa.

Qualcosa non va

Il gatto è considerato un animale schivo e solitario, capace di badare a sé stesso in autonomia e anche un po’ ruffiano. Per questa ragione, si pensa che non abbia molte esigenze e che sia un animale di facile gestione. Spesso si ritengono sufficienti per il suo benessere una ciotola colma di cibo e un tetto sopra alla testa.

In realtà, i gatti sono animali molto sensibili e affettuosi, essi instaurano un rapporto molto forte con il proprietario e sono profondamente connessi con la casa in cui vivono. Per loro natura infatti, risentono fortemente delle variazioni nel loro ambiente di vita.

Quando il nostro micio comincia improvvisamente a fare pipì sul divano o le feci nella doccia, vuole farci sapere che ci sono dei problemi che non riesce più a tollerare e non è in grado di risolvere da solo.

Quindi sì, probabilmente abbiamo fatto qualcosa che non è di suo gradimento, ma di sicuro non sarà il programma in tv a non piacergli o l’orario in cui andate a dormire.

Un nuovo punto di vista

Il primo passo è quello di guardare il mondo da un punto di vista felino e chiedersi quali sono le loro necessità e cosa li rende felici.

Ricordiamoci che i nostri mici resteranno sempre: dei predatori solitari, ma anche delle prede; degli animali territoriali che amano organizzare gli spazi a seconda della destinazione d’uso e la quintessenza dell’agilità e perfezione dei movimenti.

Inoltre, come tutti sanno, sono animali molto puliti; non sporcherebbero mai il divano senza una buona ragione per farlo.

Quindi non punite mai il gatto per un’eliminazione inappropriata, rischierete solamente di incrinare il vostro rapporto e compromettere la sua fiducia nei vostri confronti.

Ricercare le cause

Le problematiche che il gatto cerca di comunicare possono essere di natura strutturale, come ad esempio:

 

Oppure, possono essere disagi legati alla sua sfera emotiva, in questo caso possono essere problemi di:

 

Spesso non c’è una singola causa al problema, ma è la concomitanza di più fattori a rendere difficile la vita del vostro micio.

In questi casi dissuasori spray e soluzioni fai da te non risolvono i problemi, anzi vi faranno perdere tempo e soldi inutilmente.

Meglio rivolgersi a professionisti competenti che analizzeranno la situazione con occhi esperti in chiave oggettiva. Ciascun caso va analizzato singolarmente avendo i gatti una propria sensibilità e un proprio carattere.

Una casa da condividere

Nella maggior parte dei casi è sufficiente prendere accorgimenti per rendere la nostra casa più a misura di gatto. Quando riuscirete a guardare il mondo con occhi felini vi renderete subito conto di quanto le nostre case siano un ambiente estremamente spoglio e noioso per il nostro piccolo predatore.

Se è vero che il gatto è una piccola tigre da salotto, cerchiamo di rendere la loro casa un po’ più giungla.

 

ELISABETTA PENNA

Sono etologa e naturalista. Esperta di animali selvatici e domestici, appassionata di ornitologia e grande amante dei gatti. Ho fatto ricerca sull’avifauna locale e le capacità cognitive dei pappagalli e sono consulente di comportamento felino presso un hotel per gatti.