Puzzle alimentari e alimentazione interattiva per gatti
I gatti da appartamento soffrono frequentemente di problemi comportamentali legati a noia cronica e frustrazione.
Le nostre case, infatti, sono spesso inadeguate per stimolare la loro mente e il loro corpo in maniera appropriata.
Per contribuire al benessere psicofisico dei nostri mici è possibile rendere interattiva la loro alimentazione tramite puzzle alimentari.
Cosa sono i puzzle alimentari?
I puzzle alimentari comprendono tutti quegli oggetti che contengono cibo e che devono essere manipolati dal gatto per ottenerlo.
In commercio esiste una vasta gamma di puzzle alimentari pensati per stimolare l’intelletto felino in vari modi e con vari gradi di difficoltà.
I più semplici necessitano di un’interazione minima per raggiungere il cibo, mentre per quelli più complessi è necessario risolvere un vero rompicapo. Si andrà quindi da dispositivi con cilindretti pieni di croccantini in cui è sufficiente infilare una zampa per estrarli, ad oggetti con sportellini da aprire e cilindri basculanti da capovolgere. Esistono poi numerosi giocattoli forati che possono essere riempiti di croccantini.
Per i neofiti è meglio iniziare con puzzle più semplici e incrementare la difficoltà col tempo. Una volta risolto l’enigma l’oggetto non va buttato, semplicemente il micio farà meno fatica ad ottenere i croccantini al suo interno. Non mostrate al gatto la soluzione del problema e non forzatelo mai all’esecuzione; i tentativi, gli errori e gli sforzi di ragionamento fanno tutti parte dell’arricchimento cognitivo.
La cosa migliore è distribuire per casa vari puzzle con differenti gradi di complessità; quando il gatto avrà svuotato quelli più semplici passerà necessariamente ai più difficili. È consigliabile non proporre al gatto tutti i puzzle alimentari che si possiedono, ma optare per una rotazione degli oggetti ogni 2-3 settimane; ricordatevi sempre che i gatti si stufano velocemente.
I benefici dell’alimentazione interattiva
I gatti domestici, nonostante vivano nelle nostre case da migliaia di anni, restano a tutti gli effetti dei predatori.
In natura, i loro parenti gatti selvatici (Felis silvestris) cacciano un grande varietà di prede che: corrono, strisciano e volano. Essendo le prede di piccole dimensioni, per raggiungere la corretta razione calorica giornaliera, sono costretti a cacciarne fino a 10-15 al giorno.
I gatti da appartamento invece, possono contare su una ciotola traboccante di croccantini sempre a disposizione senza nessun tipo di sforzo fisico o mentale.
Questa “comodità” però va a discapito del loro benessere. I gatti amano risolvere enigmi ed escogitare nuove strategie per raggiungere uno scopo, proprio come i loro parenti selvatici durante la caccia.
Adottando quindi una modalità di alimentazione interattiva i mici dovranno affrontare ogni giorno delle piccole sfide per procurarsi il cibo. L’attivazione mentale unita ad un (minimo) sforzo fisico renderà le loro giornate più interessanti, occuperà il loro tempo con attività gratificanti e permetterà di ridurre la quantità di cibo ingerita.
La noia e la frustrazione portano spesso i gatti a sfogarsi mangiando molto più del necessario. L’obesità nel gatto infatti è quasi sempre correlata alla noia e all’impossibilità di esprimere la sua vera essenza felina.
Soluzioni low cost
Per convertirsi a questa modalità di alimentazione non occorre spendere un patrimonio. I puzzle alimentari si possono comodamente acquistare online a prezzi più che accettabili ed inoltre, se si usa un po’ di fantasia, si possono tranquillamente costruire in casa con materiali di riciclo.
Conservate quindi tubi di Scottex e carta igienica, barattolini in plastica con coperchio, scatole di cartone, contenitori delle sorprese dell’uovo di pasqua e via dicendo. L’importante è che siano di un materiale che può essere forato facilmente senza però diventare tagliente e potenzialmente pericoloso. I fori praticati dovranno essere delle giuste dimensioni: abbastanza grandi per far uscire i croccantini poco per volta nei giochi che rotolano, mentre nelle scatole e negli oggetti fissi le aperture devono permettere il passaggio della zampa ma non del muso, altrimenti rischierebbero di rimanere incastrati.
Costruendo i puzzle alimentari con il fai-da-te, l’attivazione mentale è garantita anche per i proprietari.
Come organizzare i pasti del micio
I gatti domestici tendono a bere molto poco, è quindi indispensabile l’utilizzo dell’alimentazione umida per aiutarli ad assumere il giusto quantitativo giornaliero di liquidi.
L’ideale sarebbe dare al micio l’umido due volte al giorno nella sua normale ciotola ed utilizzare i puzzle alimentari per il cibo secco.
Lasciate sempre a disposizione dell’acqua fresca in diverse ciotole distribuite per casa e, meglio ancora, acquistare anche una fontanella per gatti.
L’alimentazione interattiva unita alle altre tipologie di arricchimento ambientale permetteranno al vostro gatto di esprimere completamente la sua felinità che tanto ci affascina.
ELISABETTA PENNA
Sono etologa e naturalista. Esperta di animali selvatici e domestici, appassionata di ornitologia e grande amante dei gatti. Ho fatto ricerca sull’avifauna locale e le capacità cognitive dei pappagalli e sono consulente di comportamento felino presso un hotel per gatti.